Quando pensiamo all’idea stessa di “casa” proviamo istintivamente una sensazione di comfort e di calore. È il concetto stesso di protezione e rifugio a rendere così speciale la nostra abitazione.
D’inverno, una casa bella e accogliente da abitare è soprattutto una casa ben riscaldata, soprattutto dove le temperature più rigide, il tema del riscaldamento è centrale. Naturalmente ci si scontra con il solito problema dei costi. Ma esistono mezzi per tenere una casa calda e abbattere le spese? Ovviamente sì. Abbiamo parlato in precedenza di quanto sia importante l’efficienza energetica di un edificio: una casa ben costruita, nella quale sono stati ridotti i ponti termici, con infissi in ordine e magari un sistema di coibentazione (il classico “cappotto”) influiscono enormemente sulla spesa, contribuendo a ridurre moltissimo la dispersione termica (e di conseguenza anche il consumo di gas). Purtroppo, l’utilizzo di un sistema di riscaldamento tradizionale (non parliamo poi di impianti vecchi e poco efficienti), come la classica caldaia con termosifoni, non permette di sfruttare a pieno le potenzialità di una casa ben isolata.
Il riscaldamento a pavimento (o a “pannelli radianti”)
Il riscaldamento a pavimento risolve quasi tutte le limitazioni dei normali impianti di riscaldamento, garantendo un comfort abitativo davvero senza pari, motivo per cui viene installato in quasi tutte le case edificate da Carli Costruzioni.
I tre vantaggi principali sono, ovviamente:
Risparmio energetico e consumi molto più bassi
Comfort termico uniforme e costante in tutta la casa
Eliminazione di termosifoni, stufe e altri elementi a vista
Ma come funziona il riscaldamento a pavimento?
Avete presente la sgradevole sensazione di freddo non appena ci si allontana da un termosifone bello caldo, di calore “non uniforme”? Il problema è dato principalmente dal comportamento dell’aria calda, che tende a salire prima di diffondersi orizzontalmente. Inoltre i termosifoni sono fonti di riscaldamento “puntiformi” e pertanto tendono a lasciare scoperte le zone più distanti.
Il riscaldamento a pavimento risolve il problema: l’acqua calda infatti scorre in serpentine poste sotto il massetto del pavimento, che funge quindi da superficie radiante e riscalda uniformemente l’aria su tutta la superficie, dal basso verso l’alto.
I vantaggi però non finiscono qui: la temperatura d’esercizio dell’impianto è infatti molto più bassa (circa 35°) rispetto a quella dei normali termosifoni (circa 70°): questo si traduce in consumi molto minori e maggiore efficienza termica.
Inoltre, proprio perché la temperatura dell’acqua circolante nell’impianto è più bassa, può essere scaldata da una caldaia a condensazione, una pompa di calore o anche i pannelli solari termici, con un ulteriore risparmio in bolletta. Il comfort termico è massimo, la casa si riscalda uniformemente, è più asciutta e più sana.
Ma quali svantaggi presenta il riscaldamento a pavimento?
Il riscaldamento a pavimento ha un solo svantaggio: è un sistema che è meglio acquistare già con la casa. I costi per l’installazione, in tal caso, sono sensibilmente inferiori rispetto ai lavori di ristrutturazione che devono essere fatti per sostituire un impianto già esistente.
Inoltre, acquistando una casa con riscaldamento a pavimento si avrà la certezza di un’elevata efficienza energetica dell’edificio di nuova costruzione e dotato di una progettazione e di impianti moderni.
Nell’installazione di un impianto a pannelli radianti, infatti, vanno messi in atto molti accorgimenti, tra cui rifare il sottofondo in modo da garantire una superficie piana su cui posare i pannelli isolanti dell’impianto, considerare lo spessore per le tubazioni e l’isolamento e infine posare un massetto adatto all’impianto (diverso quindi da un massetto normale), che deve essere perfettamente asciutto prima di effettuare l’avviamento (operazione che dura diversi giorni).
Il riscaldamento a pavimento è quindi conveniente soprattutto in una costruzione nuova o nel caso di una ristrutturazione importante e profonda, dove vengano effettuati tutti gli interventi di riqualifica energetica del vecchio edificio.
Per riassumere, andando a confrontare vantaggi e svantaggi, ci rendiamo conto che questi ultimi sono proprio legati alla messa in opera.
Vantaggi
Comfort termico costante e uniforme
Costi di esercizio e consumi ridotti
Può essere utilizzato per l’intera giornata grazie alla bassa temperatura di esercizio
Bassa manutenzione
Riduce polvere e acari e muffe
Adatto a ogni tipo di pavimento (cotto, parquet, ceramica, etc.)
Pavimento tiepido anche in pieno inverno
Nessun ingombro sui muri
Svantaggi
Lunghi tempi di installazione (fino a un mese)
Richiede un massetto specifico
Costo iniziale maggiore (si ammortizza nel tempo)
Necessita di un avviamento iniziale
In Forni abbiamo scelto il riscaldamento a pavimento nella quasi totalità dei nostri edifici. In associazione con impianti moderni e costruzioni prive di ponti termici, possiamo così realizzare abitazioni sane, durature e con costi di esercizio e mantenimento molto bassi grazie all’elevata prestazione energetica (APE Classe A).
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